C. Zanotti “Fu’ad e Jamila”

Lapis Edizioni
di Antonietta Podda

C’è un piccolo grande tesoro custodito nella “pancia tonda di Jamila”. Suo marito Fu’ad lo sa bene, e la accarezza e la bacia pensando che il loro bambino sarebbe nato “al di là del mare”.
È questa la prima immagine della narrazione intensa e sincera di “Fu’ad e Jamila”, libro di Cosetta Zanotti con le illustrazioni di Desideria Guicciardini, edito da Lapis edizioni nel 2013 e nato da un progetto della Caritas.
Nell’albo, consigliato ai bambini dai 6 anni in su, si racconta la storia di una coppia di giovani migranti che si apprestano a separarsi dal loro Paese d’origine e a mettersi in cammino, “mano nella mano”, per raggiungere insieme a tanti altri compagni di viaggio quella terra “dove tutto è possibile, dove la notte non esiste”.
Fu’ad e Jamila” è la storia di una transizione difficile, di travagliati spostamenti, di sogni e di desideri, di un viaggio dove il passato si mescola col presente e il futuro, uniti tra loro da un unico filo conduttore: la speranza.
E proprio quando verrà meno il senso di sicurezza, quando la disperazione e il vuoto prenderanno il sopravvento nel silenzio e tra i colori scuri della notte, tra le onde e il rischio della paura, pulserà di nuovo la vita: il lieto fine di un nuovo giorno che inizia, la vita che riserva le sorprese più grandi.
Ma oltre a trasmettere un messaggio di speranza, “Fu’ad e Jamila” ha il grande pregio di restituire un’immagine umanizzata dei migranti, le cui vicende nella cronaca quotidiana sono spesso raccontate con parole violente e intrise di stereotipi, non conformi alla realtà; e lo fa raccontando una favola che, attraverso la narrazione visiva e la forza delle parole, permette al piccolo lettore una comprensione profonda, offrendo chiarezza e valore emotivo.

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